giovedì 4 aprile 2013

INCONTRI DI CULTURE

Ramadan 2019

Preghiera al Parco Dora per almeno 20.000 musulmani piemontesi

Si è concluso con la Festa di oggi, 4 giugno, il mese di Ramadan per i tanti musulmani torinesi e piemontesi: straordinaria la partecipazione alla preghiera pubblica in parco Dora. 
Importante il discorso dell'assessore del Comune di Torino Marco Giusta all'apertura della preghiera, con il richiamo alla necessità di rivedere il diritto di cittadinanza in favore dello Ius Soli.










La preghiera di fine Ramadan a Torino

Torino è città plurale, esempio di buone pratiche e di civiltà. Il 6 luglio è in festa con le migliaia di concittadini di religione musulmana.

Erano almeno 15-20.000 alla preghiera collettiva dell'Aid Fitr, chiusura del mese di Ramadan e del digiuno. Con loro la neo sindaca Chiara Appendino che ha confermato in un importante discorso le politiche che hanno contribuito a rendere negli anni Torino città dell'accoglienza e della convivenza civile. Non potevano mancare le riflessioni sulla violenza che imperversa e contribuisce a creare un clima di paura e incomprensione reciproca, di cui sono proprio i concittadini musulmani le prime vittime. In un mondo che sfugge al controllo della ragione, Torino resiste.

Aid Mubarak Said! 

 

 

 

RAMADAN 2014

29 giugno 2014
Digiuno, preghiera, purificazione. Per i musulmani inizia il Ramadan.
In ballo c'erano due date: sabato 28 o domenica 29 giugno. Per decretare l’inizio del mese più sacro del calendario islamico ci si può infatti affidare a complicati calcoli astronomici, oppure al reale avvistamento del primo spicchio di luna  e autorità diverse del variegato panorama islamico mondiale possono non concordare.
Secondo la tradizione, è durante il Ramadan che l’arcangelo Gabriele dettò al profeta Maometto le sure del Corano. E l’osservanza del digiuno, sawm, praticato in questi giorni è uno dei cinque pilastri dell’Islam, insieme alla professione di fede, all’elemosina, al pellegrinaggio alla Mecca e alla preghiera quotidiana.
Dall’alba al tramonto non è prevista solo astinenza dal cibo e dall’acqua, ma anche da tabacco, rapporti sessuali e in generale da azioni e pensieri “cattivi”. La giornata è scandita da un pasto frugale, suhur, prima dell’aurora, dalla rottura del digiuno, iftar, quando fa buio, e naturalmente dalle preghiere, compresa tarawih, recitata solo in questa occasione.
Ormai da molti anni il Ramadan si celebra anche in Italia, dove secondo le ultime stime i musulmani sarebbero 1,7 milioni, per la stragrande maggioranza immigrati e figli. E nelle città dove sono in tanti, i fedeli si organizzano per celebrare insieme ogni sera la rottura del digiuno.
I circa quindici Centri culturali islamici con sala di preghiera di Torino si affolleranno in questo mese sacro soprattutto nell'orario delle preghiere, i venerdì e per la ventisettesima notte. Tra i più importanti segnalo il CentroTaiba di via Chivasso o di via Reycend, la Moschea della Pace di corso Giulio Cesare 6, il Centro Mecca, le moschee di San Salvario e quella, forse la più bella, inaugurata l'anno scorso in via Genova nei pressi di Moncalieri, Moschea Re Mohammed VI, evidentemente fondata dalla parte più consistente del mondo islamico torinese, i marocchini (è infatti intitolata al sovrano del Regno del Marocco).
A fine Ramadan, dopo 29 o 30 giorni di digiuno (è sempre la luna a decidere), si svolgerà, quasi sicuramente a Parco Dora, come tutti gli anni, la celebrazione dell'Aid l-Fitr, o festa Piccola di fine Ramadan, per cui migliaia di musulmani si riuniranno in preghiera a conclusione di questo mese di sacrificio e festa.

Ramadan Moubarak!

 Incontri di sguardi, incontri di culture


Incontro in moschea, via Genova a Torino

Quando c'è interesse reciproco, c'è incontro. Se non ci si riesce a guardare negli occhi, è perché manca l'interesse, o c'è paura, diffidenza, o ancora si è insicuri e per questo non disponibili ad andare incontro agli altri... Ma quando ci si spogli di ogni diffidenza e paura, sicuri di sè e nello stesso tempo aperti a quanto ci circonda, l'incontro è possibile, anzi garantito!

 

3AID KBIR o 3AID AL-ADHA

 

Mercoledì 16 ottobre 2013 in Marocco e martedì 15 ottobre s'è festeggiata a Torino l'3Aid Kbir, festa del sacrificio, anche conosciuta come festa del montone, in quanto ricorda l'episodio biblico in cui Abramo dimostrò la sua totale obbedienza a Dio nell'essere disposto al sacrificio del suo primogenito. Ovviamente il figlio fu sostituito da un montone e ancor oggi ogni padre di famiglia musulmano uccide un montone alla stessa ora del mattino della festa grande. A Torino non è possibile farlo in casa o in terrazzo come in Marocco, e ci si organizza dunque diversamente: nei macelli o nelle fattorie. Ma tutti ci si può trovare insieme a pregare verso le 9.30 del mattino alla grande moschea delle feste musulmane torinesi, a Parco Dora nell'ex Texid. Poi ognuno si ritira con la famiglia per passare la festa a casa, cucinando per una settimana ogni parte del montone sacrificato, donandone una parte a chi non può permetterselo. I montoni in Marocco in questo periodo acquisiscono quotazioni da brivido, possono costare fino a 400 euro. A Torino ce la si cava con meno, cento cinquanta o duecento euro, pare.  

AS SALAT

I musulmani possono pregare ovunque, ma molta importanza viene riconosciuta alla preghiera insieme agli altri e l'occasione delle due più sentite feste religiose dell'anno, l'3aid al Fitr, piccola festa di fine Ramadan, e  l'3aid al Kibir, o festa grande circa due mesi dopo, è propizia per ritrovarsi in diverse migliaia. E' una festa, la preghiera è breve, i sermoni un po' più lunghi, il ritmo delle parole cantate seguendo i versi del Corano precede il tutto e attorno ai fedeli corrono liberamente tanti bambini che giocano e si rincorrono. C'è sempre pure un piccolino che si diverte a lanciar lontano le scarpe di papà...
3aid al Fitr Torino 2013

3aid al Fitr a Torino 2013

Laylat al Qadr

لیلة القدر


Il 10 luglio scorso e' iniziato anche a Torino il mese sacro del Ramadan. Esso è il quarto e penultimo pilastro dell'Islam ed è il nono mese dell'anno islamico. E' l'occasione per una grande purificazione e per incrementare il senso di comunità tra i musulmani.
In questo mese il Corano fu rivelato al profeta Muhammad: in particolare ciò avvenne almeno per i primi versetti in una notte, chiamata Laylat al-Qadr, che spesso viene tradotta come Notte del Destino.
"La Notte del Destino è migliore di mille mesi. In essa discendono gli angeli e lo spirito, col permesso del loro Signore, per fissare ogni decreto. E' pace, fino al levarsi dell'alba"
Non si sa con precisione quale fosse, ma tradizionalmente si sceglie una delle notti dispari degli ultimi dieci giorni del mese di Ramadan e quasi unanimemente viene individuata la ventisettesima notte di Ramadan, ovvero, nel 2013, tra domenica 11 e lunedì 12 agosto.
In questa notte santa si dice gli angeli e lo spirito (l'arcangelo Gabriele chiamato nell'islam Jibril) scendano sulla terra con le benedizioni di Allah portando ad ogni cosa il suo destino. Ed è anche la Notte del Perdono, per i tanti musulmani che la trascorrono pregando.
 Donne in preghiera a Torino, 3aid al Fitr 2012


GIOVANI ARTISTI, MUSICA MIGRANTE

RAGAZZI DI VIA AGLIE', RAP DI BARRIERA

Younes, Yassine e Antonio, insieme dal 2009, fanno un Rap melodico e accattivante, con testi importanti. Nascono ai Bagni pubblici di via Agliè, dove c'è anche grazie a loro una piccola sala di registrazione per i musicisti torinesi e di Barriera di Milano. Il Piemonte è Lucania, Torino è Casablanca, Khouribga, Rabat anche grazie a loro e alla loro passione, decisamente coinvolgente. Qui possiamo ascoltare Torino nera, il loro più bel video, già 'cliccato' almeno 80.000 volte su Youtube.

I Ragazzi di via Aglié: Torino Nera

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