lunedì 8 aprile 2013

EVENTI





Moschee aperte a Torino: 11 giugno 2017

Un evento riuscito


Tante moschee hanno aperto le porte (non che fossero chiuse, prima!) ai vicini e ai cittadini torinesi curiosi di scoprire come vivono i loro concittadini islamici la propria religione in città. L'afflusso è stato importante, al Centro Taiba di via Chivasso forse in mille, alla Moschea della Pace a Porta Palazzo almeno trecento persone... L'iniziativa era in tutta la città, praticamente in quasi tutti i centri islamici, dalla Moschea Mohammed VI vicina a Piazza Bengasi, alla Mekka di Barriera di Milano.
Le domande che i visitatori hanno rivolto agli imam o ai giovani impegnati nel movimento dei Giovani musulmani purtroppo vertevano principalmente sulla violenza, come se fosse il dato saliente di una religione tra le più importanti al mondo e da vari anni anche in Italia. 
Per fortuna, la festa che è seguita, così come le equilibrate risposte dei nostri concittadini musulmani, hanno aperto una finestra inconsueta sulla possibilità di vivere serenamente la nostra città nelle diversità di opinione, religione, cultura...
Consumando insieme l'IFTAR, la colazione che interrompe il digiuno del Ramadan, musulmani e non musulmani torinesi hanno sperimentato una bellissima, allegra, quasi spensierata convivenza. Quella che poi, ogni giorno viviamo naturalmente, senza neppure rendercene conto.

Ecco alcune foto della Festa di Corso Giulio Cesare 6, Moschea della Pace, associazione AFAQ!

Djamalfna a Torino, corso Giulio Cesare Moschea della Pace












Un bel film, una storia di immigrazione marocchina a Milano, dalle campagne di Fkih Ben Salah a Milano,  Adil Azzab ci regala con intensa narrazione un bell'esempio di come parlare di sé e della migrazione. A Torino al Baretti, Sereno Regis e Cecchi Point dal 16 al 18 gennaio.

MY NAME IS ADIL




2 giugno

festa della repubblica multietnica

Corteo delle culture a Torino, a partire da Porta Palazzo

Alle 12.00 appuntamento con Bizzeffe per una Passeggiata Gastro-economica nella Torino marocchina 

L'ospitalità marocchina torinese: il tè alla menta!

Pranzo a spasso tra i locali di Porta Palazzo, accompagnati da Karim dell'associazione Bizzeffe, in un goloso approfondimento della cultura marocchina.

per iscrizioni e info: paolo 3316001667

 

Serata Marocchina a Torino

Presso la storica associazione Alma Terra una serata dalle atmosfere e soprattutto sapori marocchini nella Torino africana di Barriera di Milano: 15 aprile!
 L' Associazione Almaterra vi invita al secondo appuntamento del ciclo di serate "Feste dal Mondo"!! Venite ad assaporare le delizie tipiche marocchine e lasciatevi trasportare dalla magica atmosfera!
Vi aspettiamo numerose/i

- جمعية Almaterra تدعوكم الى الدور الثاني من "احتفالات العالم" دورة المساء !! تعال والتمتع المسرات المغربية التقليدية ونقلها عن طريق الجو السحري!
نحن في انتظاركم و مرحبا بكم.


Seconda Settimana della Cultura

marocchina torinese

8-13 dicembre

 

 

Primo festival dell'amicizia Rabat - Torino

Dar al Hikma, Centro italo arabo di Torino

 Dal 9 all'11 ottobre presso il Centro culturale italo arabo Dar al Hikma, diretto da Younis Tawfiq, si svolgerà un'interessante manifestazione sulla cultura marocchina, con seminari, mostre fotografiche, musica popolare, danze, cinema.
 Venerdì e sabato presso il centro Dar al Hikma in via Fiochetto.
Domenica in piazza della Repubblica, sempre a Torino.



 

 

3Aid l-Adha, la festa del sacrificio

A poco più di due mesi  dalla fine del Ramadan,  ritorna la preghiera collettiva islamica a Torino, al Parco Dora
Domattina, 24 settembre dalle ore 9.00. 
Buona Festa a Tutti/e!
3Aid Moubarak! 


 

3Aid l-Fitr a Torino

Anche quest'anno la festa di chiusura del mese di Ramadan a Torino si è svolta al Parco Dora

All'appuntamento per la preghiera collettiva e il saluto delle autorità era presente per la prima volta anche il sindaco Piero Fassino, un segnale importante per il riconoscimento della Comunità musulmana torinese.
La colazione dopo il digiuno di Ramadan: harira, datteri, shebbakya, uova sode, cumino, latte caffè tè, dolci della tradizione, pani tipici (msmen, baghrir, bat but, harsha...), mortadella halal, formaggini, marmellata, miele...
Foto di apertura:  Il Ramadan a Torino, Aid l-Fitr a Parco Dora, foto di Stefania Pettinato

Un festival del cinema marocchino in Italia

A BOLOGNA il 29 e 30 maggio 2015

seconda edizione

 

UNTI E BISUNTI: 

lunedì 12 maggio ore 22.00 su DMAX

  CHEF RUBIO SCOPRE CHE TORINO E' CASABLANCA!

Nella puntata torinese Chef Rubio incontra la comunità marocchina e molti dei ristoranti, gastronomie e locali che sono recensiti in questo blog. E' proprio da qui e dal libro Torino è Casablanca che parte la puntata di Unti e Bisunti. Finalmente la Torino marocchina viene giustamente recensita in un importante programma televisivo.

 

PORTAPALAZZO è Bab al Qasr


Hammam Al Bab, Porta Palazzo, foto di Stefania Pettinato
Sabato 30 novembre PORTAmiaPALAZZO dell'associazione Fuori di Palazzo era BAB al Qasr: visita del Centro culturale italo arabo Dar al Hikma
Fra i vapori dell'hammam e i fumi del narghilè, Porta Palazzo ti apre le porte della cultura araba. Dai seddari, divani marocchini, all'accogliente Centro Culturale Italo-Arabo "Dar al Hikma", fino al narghilè di Al Jazira, "PORTAmiaPALAZZO è Bàb al Qasr"!
Un primo piccolo gruppo ha avuto l'opportunità di visitare la Moschea della Pace in corso Giulio Cesare 6: un luogo accogliente, di preghiera e silenzio, dove ci è stato possibile parlare di Islam a Torino e in Italia.
Poi abbiamo potuto conoscere il Fast Food arabo di Porta Palazzo, proprio accanto alla moschea: la Gastronomia La Palma aveva una folla di gente perché da qualche tempo, con la nuova gestione, c'è Aziz che frigge le ciambelle più amate del Marocco, gli Sfenj (una specie di gnocco fritto fatto a ciambella col buco, tipo le ciambelle adorate da Homer Simpson!)
Dalle 17.00 la passeggiata è iniziata dall'Arcabalenga di Fuori di Palazzo, per dirigersi al Dar al Hikma, passando prima dal negozio di seddari (divani marocchini) di via Pisano. Al Centro italo arabo ci ha accolti Adil, che gestisce con una cooperativa il ristorante Al Andalus (prezzi popolari, soprattutto a pranzo, e il sabato cuscus per 6 euro!). Abbiamo preso comodamente il tè alla menta con pasticcini buonissimi, offerti dal Centro, al Caffè dei Giornalisti, poi Younis Tawfik, presidente del Dar al Hikma, ci ha raccontato la storia del suo progetto, un progetto di una vita: unire la cultura araba e quella italiana, farle conoscere, interagire, fare cultura... Alla fine alcune partecipanti hanno potuto beneficiare dei vapori dell'hammam Al Bab, al piano superiore. Per finire siamo andati al Caffè Ristorante Al Jazeera di Borgo Dora 26 per fumare insieme il narghilè: al sapore di mela e menta, uno sballo!
 

L'A SAI PORTA PALAZZO?

C'era la Lega? A Porta Palazzo no.

In quaranta, tra volontari ASAI e amici, ci siamo ritrovati in via Gené 12 alle ore 17,00 di sabato 12 ottobre.
Fastfood marocchino (in arabo: 'cibo leggero')
Per più di due ore ci siamo immersi nelle atmosfere del quartiere storico del più grande mercato torinese, per scoprirne il suo allegro disordine e l'affermarsi di una cultura varia e aperta nel cuore di Torino. 
In particolare abbiamo visitato luoghi legati alla cultura maghrebina e incontrato persone che dal Marocco hanno scelto di stabilirsi qui: bazar, panetterie, macellerie halal, negozi di seddari, i banchi del mercato dove i nati in Marocco sono la più alta percentuale di ambulanti... Alla gastronomia Cartagine Marrakech, di fronte alla nuovissima ed elegante Residenza temporanea Luoghi Comuni, i premurosi Aziz e Mohammed ci hanno offerto il loro buonissimo tè alla menta. Da Mouharba, la storica panetteria marocchina di piazza della Repubblica, ci hanno accolti con i loro buoni dolci tradizionali, di pasta di mandorla, di dattero, di arachidi... Abbiamo poi incontrato le donne che vendono il pane arabo per la strada. E siamo entrati alla moschea della Pace in corso Giulio Cesare, dove di pace si parla e la si pratica in concreto. Qui siamo rimasti fino alla chiamata per la preghiera: impossibile sentirla in strada, come capiterebbe in Marocco. Così è stato davvero suggestivo poter ascoltare il canto del muezzin, seppur all'interno della sala di preghiera...
La passeggiata s'è conclusa in Borgo Dora,dopo una deviazione al Co-Housing di via Cottolengo, dove 'tutto a posto?' non è solo la domanda di qualche venditore di prodotti illeciti, ma anche un bed and breakfast, e ce ne sono tanti tra noi vicini di Porta Palazzo!


TORINO-KHOURIBGA A/R

MOSTRA FOTOGRAFICA DI ALBERTO GUBERNATI AL DAR AL HIKMA

Racconta Alberto Gubernati: “…la maggior parte dei marocchini a Torino arriva da due città, una è Khouribga. Sono andato là, con una  macchina fotografica e un un cartello a forma di freccia, la scritta amo Torino in arabo, la punta rivolta verso un altrove, diverso e lontano, un luogo, Torino, che tutti a Khouribga sembrano conoscere. Nei loro racconti c’è sempre un marito, un fratello o cugino, un amico che è andato lì a costruire una nuova esistenza…  a Torino sono andato a cercare quei mariti, fratelli, cugini e dietro a ogni volto ho trovato la determinazione di chi vuole affrancare sé stesso e la propria famiglia dalla povertà, dalla precarietà, che coltiva il desiderio di ricongiungersi con la moglie, i figli, che crede e lavora per un futuro migliore”.


PORTAmiaPALAZZO 

nel Ramadan di Porta Palazzo

 
Sabato 13 luglio ci siamo ritrovati in tanti all'Arcabalenga in via San Giovanni Batt. La Salle 8, per vivere due ore immersi nell'atmosfera del Ramadan a Porta Palazzo.
Nel piccolo negozio di tessuti e abiti di tradizione marocchina e non solo all'inizio di corso Giulio Cesare abbiamo indossato gillaba e gandora della festa tra profumi dolci dolci, per poi essere accolti con il tradizionale spirito d'ospitalità alla Moschea della Pace, As Salam di corso Giulio Cesare 6: qui Taha e Yassine ci hanno raccontato del mese sacro del digiuno e di come esso sia vissuto dalla comunità musulmana a Torino.
Tra grandine e pioggia abbiamo poi girato intorno all'ottocentesco palazzo tra via Carlo Noé, corso Giulio Cesare, piazza della Repubblica e via Priocca, dove abbiamo potuto entrare nella panetteria dei fratelli Ben Salam al n. 8 di via Noé ed assaggiare alcuni dolci tipici di questo mese, nella gastronomia Cartagine Marrakech per osservare Simo Youssef e il buon Aziz indaffarati negli ultimi preparativi per un ricco Iftar con tanto pesce fritto, e per finire nell'ampio ristorante Grand Maghred, o Maghreb al Arabi, dove abbiamo gustato noi la splendida colazione ricca di proteine, vitamine e zuccheri: harira bollente, shebbakya, datteri, uova sode, sardine farcite e fritte, i pani del Ramadan, msmen, baghrir e batbut... accompanati dal classico tè alla menta!

E' un'iniziativa del progetto PORTAmiaPALAZZO di Fuori di Palazzo l'associazione di vicinato a Porta Palazzo.


FINALMENTE UNA MOSCHEA 

A TORINO SUD

Sabato 6 luglio alle 10,00 del mattino c'è stata la prima preghiera nella bella nuova moschea torinese di via Genova 268/B, quasi a Moncalieri: poi la festa è continuata e tutta la città è stata invitata a visitare la nuova sala di preghiera affiliata alla Moschea di Roma, che è stata intitolata al sovrano marocchino Mohammed VI. Dunque una giornata di sole a Torino Sud, con questo tassello in più verso la normalizzazione della vita dei numerosi musulmani torinesi: perché vale la pena ricordarlo, non tutte le religioni sono trattate nello stesso modo in Italia!
Domenica 7 luglio è stata ancora una giornata di festa e preghiera dedicata a tutti i musulmani in attesa del Ramadan, mese sacro del digiuno.
Sabato pomeriggio ho visitato la nuova sala di preghiera con la fotografa Simona De Pascalis: da via Genova si scende una bella scalinata per entrare in questo ampio locale sotterraneo dove soprendentemente l'atmosfera è piacevolissima. Silenzio, raccoglimento e accoglienza le parole chiave di questo luogo speciale, ricavato come tanti altri in spazi non consoni, eppure davvero accogliente; come chi ci ha ricevuti, parlando la lingua dell'ospitalità islamica e marocchina: gentilezza, sorriso, delicatezza e apertura!

Per informazioni maggiori si veda l'articolo su La Stampa di Maria Teresa Martinengo

MAGGIO BIDAWI a TORINO

Serata calda e accogliente ai Bagni pubblici di via Agliè nell'ambito del mese dedicato all'Africa, pain d'afrique !
Lunedì 20 maggio ho presentato 'Torino è Casablanca' con I ragazzi di via Agliè e l'attrice e poetessa Nehza El Moutchou: Erika Mattarella mi ha accompagnato nel raccontare il libro e la quotidianità torinese, in cui la cultura si fa incontrandoci, come i Bagni pubblici di via Aglié insegnano. E' un luogo magico, interculturale in pratica e non solo in teoria. Qui parlare di accoglienza e reciprocità è naturale. E' naturale venirsi incontro e capirsi, abbracciarsi e condividere. Così Nehza ha recitato la sua Khouribga, emozionando la platea, aggredendo coi denti dello squalo, bocca spalancata come quella delle miniere di fosfati che inghiottivano suo padre ogni giorno di lavoro facendole temere che non sarebbe uscito più. E accarezzando infine la sua materna città, con cui a fatica riconquista un rapporto sereno, una riappacificazione dovuta. Ma Nehza si sente torinese e torinesi sono pure i Ragazzi di via Aglié, Antonio, Yassine e Younes, tutti nati in altre città, tutti ritrovatisi a Torino, città cantata nel trascinante e convincente rap di Torino nera...
"Questa gente è mia!"


foto di Simona De Pascalis

VIAGGIATORI 

A PORTA PALAZZO----MAROCCO!

Circa 40 persone tra soci di Fuori di Palazzo, vicini e amici di Porta Palazzo hanno partecipato sabato 13 aprile di pomeriggio alla passeggiata nel Marocco torinese organizzata dall'associazione dei vicini in quartiere.
Dall'Arcabalenga in Via San Giovanni Battista La Salle n. 8 ci si è spostati in area mercato, tra panetterie, macellerie halal, pasticcerie, gastronomie e bazar. Grazie al Centro Taiba abbiamo potuto visitare la bella sala di preghiera di via Chivasso e parlare di Islam torinese. Lì vicino un incontro speciale ci ha proiettati nella vera integrazione, reciprocità e cittadinanza attiva di Noureddine e l'associazione dei vicini di via Alimonda (in foto coi ragazzi con cui organizza tornei di calcio).
foto di Simona De Pascalis
I giardini erano invasi dalla micro criminalità e risultava difficile la fruizione da parte delle famiglie che abitano tutt'intorno: una costante opera di pulizia e riorganizzazione degli spazi, una vera e propria riappropriazione dello spazio pubblico da parte di chi ne ha diritto, ha trasformato questo luogo, ora piacevole giardino con giochi per bimbi e una convivenza decisamente più civile!
La passeggiata s'è accomodata dunque al Salon Dari,  dove Abdellaq confeziona splendidi e coloratissimi seddari, i tradizionali divani marocchini, ora in via di adattamento alle case torinesi e sempre più simili ai divani nostrani. Una parte del gruppo alla fine s'è dilettata col narghilé al Caffè Il sultano, scoprendo ulteriori affinità e amicizia!

L'iniziativa è stata promossa da Fuori di Palazzo che ogni sabato alle 17,00 aspetta curiosi e amici di Porta Palazzo in sede...
fuoridipalazzo.blogspot.com
www.portamiapalazzo.it

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